10 buone ragioni per scegliere una scuola Archiloco

Il nostro obiettivo è consegnarvi una scuola bella e confortevole e con bassi consumi energetici ed elevati contenuti pedagogici. Il nostro sogno è che i vostri figli, ogni mattina, aspettino con impazienza la campanella della prima ora d'inizio. Questo è ciò che il nostro studio di architettura può fare per voi.

Archiloco

01.

Archiloco Associati vanta una consolidata tradizione nella progettazione di spazi per l'apprendimento

Molte sono le scuole che abbiamo progettato, grandi e piccole, dalle scuole materne fino alle università. In tutti i abbiamo cercato di porre lo studente al centro del nostro interesse. L'edificio scolastico non deve essere una scultura immutabile, ma un organismo vivente che ha bisogno di mutare per stare al passo con i tempi e la didattica. La progettazione delle scuole deve essere basata su principi didattico-pedagogici che favoriscano il dialogo tra spazi e didattica, superando il concetto di aula come unico luogo per l’apprendimento, puntando a nuovi ambienti modulari, polivalenti, multimediali, che trasformino la scuola in “terzo educatore” (1)

(1) Nella convinzione che la qualità degli spazi vada di pari passo alla qualità dell’apprendimento, Loris Malaguzzi ha definito lo spazio come “terzo educatore” (in quanto gli altri due sono: gli altri allievi, ed il maestro)

02.

Luoghi che agevolano gli scambi interpersonali, dove incontrarsi, dialogare, socializzare, diventare adulti

Ci piace pensare che le tutte nostre scuole dispongano di spazi ospitali, interessanti e complessi in grado di favorire l’incontro, il dialogo, la socializzazione, la collaborazione. Edifici duttili nei quali ciascun individuo sia in grado di trovare una chiave di lettura confacente al proprio sentire quotidiano (2), nei quali si impari a esprimere le proprie idee, ad ascoltare quelle degli altri ed a sforzarsi di comprenderle. Dove ciascuno usi il "diritto alla parola" per stabilire regole e risolvere i conflitti, diventando adulto insieme agli altri.

(2) Secondo la “teoria del campo” ( Kurt Lewin), la percezione di uno spazio e degli stimoli che ci fornisce è fortemente condizionata dallo stato d’animo momentaneo dell’osservatore.

03.

Siamo soliti dialogare con proprietà ed utenti per individuare un concept attuale e condiviso per una scuola aperta a plurale

Essere architetto rappresenta un privilegio che porta con sé molte responsabilità: consente di immaginare ogni giorno volumi, spazi ed oggetti nuovi, ma impone anche il dialogo con il territorio e la cultura locale, richiede di comprendere le esigenze dei fruitori e di interpretarle coniugando materiali della tradizione e tecnologie in continua evoluzione, alcune delle quali non disponibili solo pochi anni fa.

04.

Soluzioni edilizie tagliate su misura come un vestito sartoriale

Ogni scuola è diversa dall’altra. Non è possibile applicare ricette standard. Si realizza un progetto su misura (come un abito sartoriale), che tenga conto della posizione geografica, dell'incidenza dei fattori climatici, delle esigenze degli utenti, delle risorse economiche disponibili, etc... Con sempre maggiore frequenza, si richiede all’architetto di progettare edifici capaci di minimizzare il consumo di risorse non rinnovabili. Si vuole consapevolmente dare un piccolo ma significativo contributo individuale alla soluzione di un problema globale e percorrere un piccolo passo sul lungo cammino del rispetto dell’ambiente naturale.

05.

Forme e colori connessi con il paesaggio

Abbiamo la fortuna di abitare paesaggi modellati dalla natura e città pazientemente costruite nel corso di millenni. Li utilizziamo, li viviamo, li contempliamo, godiamo delle opere d'arte e, quindi, profittiamo dell'impegno, dell'opera e del genio di chi ci ha preceduti; allo stesso modo, abbiamo il dovere di impegnarci per trasmettere, a nostra volta, qualcosa che abbia un valore, che possa essere utilizzato in futuro, che possa conferire “sicurezza, utilità e bellezza” (3) alla vita di quanti verranno dopo di noi.

(3) "Tutte le costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza” Marco Vitruvio Pollione (80 a.C. circa - 15 a.C. circa) è considerato il più famoso teorico dell'architettura di tutti i tempi.

06.

Luoghi stimolanti ed accoglienti costruiti con materiali sani e naturali

Nel corso degli anni abbiamo studiato e sperimentato materiali e tecnologie diversi, apprezzandone i pregi ed i limiti. Continueremo, con curiosità, prudenza ed attenzione, a utilizzare ciò che il progresso tecnologico continuerà a mettere a disposizione del mercato delle costruzioni, con l’obiettivo di progettare per i nostri ragazzi edifici sempre più confortevoli ed efficienti.

07.

Superfici durevoli nel tempo, facili da mantenere pulite, sicure, efficienti, trasformabili

L'esperienza pluriennale nella progettazione delle scuole ci ha portati a selezionare un catalogo di soluzioni tecniche in grado di mantenere inalterate le proprie caratteristiche di funzionalità, igiene e bellezza. Pavimenti durevoli ed igienici, pareti costruite a secco che si possono smontare con facilità per aggiornare gli impianti, pitture che non rilasciano vapori nocivi, serramenti stabili e resistenti, soffitti acustici per ridurre il riverbero e consentire l’ascolto della voce degli insegnanti. Domotica per risparmiare energia, programmare i controlli, individuare ed eliminare i disservizi, aggiornare la tecnologia per essere sempre al passo con i tempi.

08.

Tecnologie utilizzate per risparmiare energia e per comunicare la sostenibilità alle nuove generazioni

La limitazione delle dispersioni termiche, l’impiego di materiali naturali e lo sfruttamento di energie rinnovabili costituiscono solo il primo passo di un lungo percorso. Riteniamo che uno dei punti forza dei nostri progetti consista nel rendere leggibili i benefici che una buona progettazione apporta all’edificio scolastico ed alla vita quotidiana delle persone che lo abiteranno. Anche l’architetto è un insegnante, perché lascia sul paesaggio dei segni che devono durare nel tempo e da cui i giovani possono apprendere. L’architettura scolastica può quindi essere paragonata ad un libro, ad un mezzo che ti trasporta in un futuro che è già a nostra disposizione ma che non conosciamo.

09.

Il giardino è l’aula più grande della scuola

Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà” (S. Bernardo di Chiaravalle, 1090-1153) Il giardino è uno spazio chiave per l’edificio scolastico, dove ci si può svagare ma dove si possono anche creare innumerevoli interessanti pretesti per ampliare gli orizzonti cognitivi. Con la guida degli insegnati e la collaborazione delle famiglie (coltivazione, raccolta, cottura, ...), gli alunni potranno mettere alla prova tutti e 5 i sensi, nel giardino e con i prodotti del giardino. Domotica per risparmiare energia, programmare i controlli, individuare ed eliminare i disservizi, aggiornare la tecnologia per essere sempre al passo con i tempi.

10.

Partecipare per condividere le scelte, diventare protagonisti, valorizzare i contenuti latenti dell’edificio

La costruzione di una nuova scuola è un evento raro da valorizzare. È difficile ma non impossibile aprire il progetto alle esigenze di bambini ed insegnanti, affinché possano essi abitare un edificio piacevole, che li aiuti a diventare adulti. È naturalmente indispensabile trovare linguaggi e forme di comunicazione che rendano comprensibili a tutti gli utenti le scelte ed i contenuti tecnici. Il momento più interessante è la visita al cantiere, ove si si toccano con mano i materiali utilizzati e si comprende che, oltre la pelle superficiale visibile, un organismo edilizio si compone di innumerevoli strati, come un essere vivente. Studenti ed insegnanti, in genere, partecipano con entusiasmo ed interesse. Il processo di coinvolgimento consente di approfondire concetti e conoscenze in ambito geografico, scientifico e tecnologico. Il processo porta a: sperimentare nuove modalità di interazione e collaborazione, sviluppare il bagaglio lessicale, stimolare la creatività ed il senso pratico. Nelle immagini dell’inaugurazione della scuola di Piobesi si vedono i bambini spiegare, con orgoglio, ai visitatori i processi costruttivi e le soluzioni tecniche. Il libro, che illustra l’intero processo di costruzione a cui i bambini e gli insegnanti hanno partecipato con trasporto ed interesse, è stata distribuita a tutte le famiglie.

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